Discussione:
dubbio sul terriccio
(troppo vecchio per rispondere)
rossella
2006-04-29 07:13:39 UTC
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Nelle settimane precedenti ho terminato tutti i rinvasi ma ora mi sono
venuti seri dubbi sul terriccio usato.....
Ho usato terra di scavo, magrissima, mischiata a sabbia di fiume
grossolana pomice e lapillo ed un po' di terriccio per acidofile, il
risultato pero' non mi soddisfa per niente.
Soprattutto adesso che e' piovuto abbondantemente ho notato che il
terriccio risulta molto compatto....direi che si e' formato un bel
"patone"...
E' la prima volta che uso terra di campo, mi sembrava molto friabile,
ma poi una volta bagnata...
In alcuni vasi la terra e' addirittura scesa, lasciando la pianta con
parte del pane di terra originario notevolmente piu' sollevata...(ma
qui ho sbagliato io a non togliere tutto il vecchio pane di
terra......)

Che faccio? Rinvaso di nuovo?
Una domanda, la terra dovrebbe essere di un colore particolare?
Nera come il terriccio per acidofile o maroncina chiara?

Nel libro del Lodi c'e' scritto di usare terra di campo, terriccio di
foglie e sabbia....ma girando per fiere o vivai specializzati mi rendo
sempre piu' conto che questi usano in prevalenza pomice lapillo e
pochissima torba....

uff...non so proprio che fare...va be' aspetto eventuali
suggerimenti......
ciao
Peter & Pan ©
2006-04-29 08:12:29 UTC
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Post by rossella
Nelle settimane precedenti ho terminato tutti i rinvasi ma ora mi sono
venuti seri dubbi sul terriccio usato.....
...[cut]...
Post by rossella
Soprattutto adesso che e' piovuto abbondantemente ho notato che il
terriccio risulta molto compatto....direi che si e' formato un bel
"patone"...
Ciao Rossella,
per evitare che il composto si compatti devi setacciare la terra di campo,
meglio ancora se la lavi abbondantemente. La parte polverosa che
inevitabilmente contiene agisce da legante.
Ovviamente dopo questo trattamento la quantità si riduce almeno dell'80%
però i risultati premiano.
Io uso questo sistema, utilizzo un pezzo di rete, di quella usata per
proteggere i limoni ed ombreggiare. Ha una tessitura che forma maglie di
circa 2 mm.
Con questo pezzo di rete formo un cartoccio che contiene la terra da lavare,
e lo immergo in un secchio pieno d'acqua ripetute volte, in modo che la
parte sottile precipiti e rimane solo la parte grossolana.
Lo stesso faccio con la sabbia vulcanica per evitare particelle troppo
piccole.
Una volta raccolta la quantità che mi occorre la setaccio di nuovo in un
crivello con maglie di 4 mm.
In tale maniera ottengo due pezzature, una inferiore ai tre mm. ed una
superiore, che conservo.
Puoi però utilizzare anche del buon terriccio universale. In tal caso
setaccialo sempre con lo stesso crivello ed utilizza tutto quello che non
passa attraverso le maglie.
Infine parti dal presupposto che un terriccio valido per la maggior parte
delle succulente, deve avere una percentuale di materiale igroscopico del
30/40 % (pomice, lapillo, vermiculite o perlite) ed il restante di materiale
inerte (ghiaia silicea, argilla espansa, polistirolo, corteccia (ottima
quella di palma o di faggio).
Naturalmente un composto del genere tende ad asciugare velocemente, ma la
regola aurea della coltivazione delle succulente è "troppa acqua uccide",
quindi...
Post by rossella
Nel libro del Lodi c'e' scritto di usare terra di campo, terriccio di
foglie e sabbia....ma girando per fiere o vivai specializzati mi rendo
sempre piu' conto che questi usano in prevalenza pomice lapillo e
pochissima torba....
Si, proprio per il fatto che l'uso della terra di campo comporta un
trattamento più lungo per poterla utilizzare senza il rischio di avere una
massa troppo compatta. Per quanto riguarda la terra di foglie, attenzione
perchè devi accertarti che non contenga parti non completamente decomposte
che potrebbero favorire l'insorgere di crittogame o il marciume.

Infine una prova che puoi fare è quella di stringere nel pugno il composto
che hai preparato dopo averlo abbondantemente bagnato.
Strizzandolo, deve formare una massa friabile.
Post by rossella
uff...non so proprio che fare...va be' aspetto eventuali
suggerimenti......
Prova e riprova.

Ciao :-)

Nicola
rossella
2006-04-29 08:22:35 UTC
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Va be' riprovero'......
quindi mi conviene rinvasare di nuovo tutte le piante?

Un'altra cosa...del terriccio universale setacciato ho sempre
utilizzato la parte che usciva dal setaccio, non quella che stava
sopra...........non so perche' ma avevo capito cosi'......
Peter & Pan ©
2006-04-29 08:36:53 UTC
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Post by rossella
Va be' riprovero'......
quindi mi conviene rinvasare di nuovo tutte le piante?
Se il terreno è troppo compatto, mi sa di si. Ma aspetta che sia
completamente asciutto altrimenti rischi di danneggiare le radici.
Altrimenti, ma è un'operazione abbastanza delicata, dovresti svasare le
piante e con uno spruzzatore o una doccia asportare tutto il terreno dalle
radici, con delicatezza per non danneggiarle, poi far asciugare bene le
piante (tre o quattro giorni all'ombra e ventilate e quindi reinvasare).

Ciao

Nicola
Post by rossella
Un'altra cosa...del terriccio universale setacciato ho sempre
utilizzato la parte che usciva dal setaccio, non quella che stava
sopra...........non so perche' ma avevo capito cosi'......
Dipende da quello che vuoi ottenere, se la parte più sottile o quella più
grossa.
Nel caso del terriccio da utilizzare per le succulente è meglio utilizzare
la parte che rimane dentro al setaccio.

Ciao,

Nicola
Mazza
2006-04-29 11:59:06 UTC
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io ho sempre ottenuto risultati molto buoni usando terra di campo ricca
di humus, quella argillosa e drenanti vari e un pochino di torba.
le mie piante sembrano gradire moltissimo, abbinando questo terriccio a
vasi di coccio

io non rinvaserei, potresti apportare troppe sollecitazioni alle
piante.
il prossimo anno, vedi come è andata la stagione, guarda di sicuro le
piante no patiranno troppo.
i miei 2 cent
Danilis
2006-04-29 19:32:01 UTC
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Io invece rinvaserei, non rinvasandole potrebbero anche morire per
marciume, mentre rinvasandole è vero che le stressi ma per lo meno hai
minore possibilità di perdere la pianta ;-)

Daniele
lorenzo stocco
2006-04-30 08:50:22 UTC
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Post by rossella
Nelle settimane precedenti ho terminato tutti i rinvasi ma ora mi sono
venuti seri dubbi sul terriccio usato.....
Ho usato terra di scavo, magrissima, mischiata a sabbia di fiume
grossolana pomice e lapillo ed un po' di terriccio per acidofile, il
risultato pero' non mi soddisfa per niente.
ti posso dire riguardo a come faccio io per le aizoaceae, se per terra di
scavo intendi terra comune dei campi o prati che poi è diversa secondo le
zone ma io non trovo in questo problemi la uso anch'io, eviterei la sabbia
di fiumo se fine e calcarea questa provoca quello che hai detto tu più in
fondo al discorso (il patone) dovrebbe essere almeno di 3 o 4 mm. e silicea
non calcarea , pomice e lapillo vanno benone il tericcio per acidofile di
solito non lo uso come nemmeno la torba che però potresti usare sulle
cactaceae o altri generi non aizoaceae al posto appunto del tericcio per
acidofile che trovo sia una buona via al marciume, poi importante è la
quantità dei vari elementi ti consiglierei di mettere molta lava e pomice
circa per i tre quarti di tutta la composta e sopratutto lava per il quarto
rimanente metti la terra di campo e solo poca torba oppure niente torba.
Post by rossella
Soprattutto adesso che e' piovuto abbondantemente ho notato che il
terriccio risulta molto compatto....direi che si e' formato un bel
"patone"...
E' la prima volta che uso terra di campo, mi sembrava molto friabile,
ma poi una volta bagnata...
In alcuni vasi la terra e' addirittura scesa, lasciando la pianta con
parte del pane di terra originario notevolmente piu' sollevata...(ma
qui ho sbagliato io a non togliere tutto il vecchio pane di
terra......)
Che faccio? Rinvaso di nuovo?
Una domanda, la terra dovrebbe essere di un colore particolare?
non ha importanza
Post by rossella
Nera come il terriccio per acidofile o maroncina chiara?
dovrebbe essere porosa e ricca di ghiaino non compattarsi se si stringe in
pugno quando bagnata
Post by rossella
Nel libro del Lodi c'e' scritto di usare terra di campo, terriccio di
foglie e sabbia....ma girando per fiere o vivai specializzati mi rendo
sempre piu' conto che questi usano in prevalenza pomice lapillo e
pochissima torba....
esatto! la lava è preziosissima, ma nache Lodi aveva ragione e forse in quel
tempo non si trovava molta lava, per di più lui era comunque sempre alla
ricerca riguardo il terriccio migliore, e se ricordi da qualche parte
dovrebbe aver scritto il fatto che non deve compattarsi stringendola in
pugno
Post by rossella
uff...non so proprio che fare...va be' aspetto eventuali
suggerimenti......
in poche parole hai poco drenaggio, aumenta la granulometria del ghiaino e
non usare sabbia fina , spesso il termine sabbia viene usato anche per il
ghiaino più fine e così si va in confusione
percentuali, ta tener conto solo per far capire, ma si possono variare
secondo le esigenze ( es: vaso plastica o coccio):

55% lava
25% pomice
il restante terra comune e graniglie varie non ecessivamente o per niente
calcaree ( es. quarzo, granito)
Post by rossella
ciao
ciao,
--
ciao,
Lorenzo stocco, 60 mt, livello mare, pianura veneta
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